E ti rivedo ragazzo di allora,
timido e curvo, l'occhio languido
di chi si scopre amore nelle reni,
desiderio d'uomo
a metą pesce e metą carne si diceva...
chissą che c'entra il pesce, forse
il sangue freddo dell'inconsapevole
fluire magma allo sviluppo delle viole
che ancora facevano il broncio
fra i ciuffi d'erba bagnata di rugiada.
Ora contiamo i nostri anni su carrozze sfasciate
regalate in provvidenza da uno stormo di santi.
Donatella, 10 aprile 2006
|